Le funzioni esecutive e il disturbo dello spettro autistico

  • Posted by Studiotorredibabele
  • deficit attenzione, spettro autistico

Le funzioni esecutive sono delle capacità del cervello di rilevare informazioni, analizzarle, interpretarle e prendere decisioni in base ad esse.

Sono dunque un insieme di processi psicologici che governano i comportamenti diretti ad uno scopo nella vita quotidiana.

Comprendono processi quali l’attenzione, la memoria di lavoro (working memory), la soluzione di problemi (problem solving), la progettazione, la modificazione del comportamento, la flessibilità e l’automonitoraggio.

Ci riferiamo, inoltre, all’abilità di pianificare e organizzare in sequenza comportamenti complessi, prestare attenzione contemporaneamente a diverse informazioni, comprendere lo stato emotivo di una situazione complessa, resistere alle distrazioni, inibire le risposte inappropriate.

Queste funzioni fondamentali sono associate ai lobi frontali e in particolare all’area prefrontale, che non matura sino al tardo sviluppo, pertanto, all’aumentare dell’età si avranno prestazioni migliori nei compiti che richiedono l’uso di processi legati alle Funzioni Esecutive.

Attualmente si ritiene che le compromissioni nelle Funzioni Esecutive giochino un ruolo critico in diversi disturbi dell’età evolutiva.

E’ stato infatti documentato che i bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività-DDAI e Disturbo dello Spettro Autistico mostrano una varietà di comportamenti coerenti con una disfunzione esecutiva.

Dai dati emersi da diverse ricerche si dimostra che questi bambini tendono a compiere errori di perseverazione, hanno difficoltà nel modificare il set cognitivo nella risoluzione dei problemi e hanno deficit sistematici nelle prove di pianificazione.

La povertà nella flessibilità mentale si manifesta tramite comportamenti perseveranti, stereotipati e difficoltà nella regolazione e modulazione degli atti motori.

Torna Indietro