Setting Strutturato e Procedure di insegnamento naturalistico.

  • Posted by Studiotorredibabele
  • ddt, net, stimolo discriminativo, supporti visivi

Al fine di fornire un insegnamento ed un intervento educativo adeguato ed efficace per persone con Disturbo dello Spettro Autistico è importante considerare alcuni fattori:

-Assicurarsi che il bambino sia in buona salute e si trovi in un ambiente sicuro, piacevole e stimolante;

-Strutturare l’ambiente fisico, inteso come organizzazione dello spazio, arredi e della loro posizione e dei materiali da utilizzare ai fini degli esercizi che verranno presentati al bambino.

I materiali da utilizzare nella sessione di intervento devono essere selezionati in precedenza e subito utilizzati nel contesto di insegnamento-apprendimento;

-Fornire supporti visivi in modo da assicurare il proseguire delle attività in modo comprensibile e prevedibile;

-Basare il programma di apprendimento sulle caratteristiche individuali del bambino;

-Favorire lo sviluppo di abilità che sono funzionali alle attività di vita quotidiana (scuola, casa, comunità);

Incoraggiare i genitori e gli altri membri della famiglia a partecipare alla pianificazione del programma, alle istruzioni, monitoraggio e al processo di valutazione.

Fornire ai bambini rinforzi personalizzati è inoltre fondamentale per mantenere alta la motivazione nell’apprendimento e per continuare nelle attività; per incrementare la probabilità che un comportamento si verifichi con maggiore frequenza, è necessario che la sua emissione sia subito seguita da un rinforzatore, ovvero uno stimolo o evento in grado di mantenere o incrementare la frequenza di emissione di un comportamento.

 

Scelta dei rinforzatori

La scelta dei rinforzatori può avvenire attraverso tre modalità:

1 domandare la preferenza al bambino o al genitore

2 osservare direttamente il bambino mentre gioca

3 usare il “campionamento dei rinforzatori” in cui gli stimoli vengono presentati al bambino in una serie di prove e le risposte del bambino vengono misurate come indici di preferenze.

Nella metodologia dell’insegnamento strutturato il Discrete Trial Training (DTT), derivata dai principi della Scienza del Comportamento che si basa sulla comprensione delle caratteristiche neurobiologiche distintive del Disturbo dello Spettro Autistico, costituisce uno tra i format più efficaci per insegnare specifiche abilità in modo intensivo ed efficace.

Le abilità con questa procedura vengono insegnate in piccole unità di apprendimento, secondo la modalità 1:1, in ambiente altamente strutturato, tramite istruzioni chiare, l’utilizzo dei suggerimenti e un rinforzo (ricompensa) per il comportamento adeguato.

Le abilità insegnate vengono poi riprese in diversi contesti e situazioni naturali per favorire la generalizzazione.

L’insegnamento strutturato è, così, finalizzato ad aumentare il funzionamento indipendente, l’abilità di focalizzarsi su attività produttive e indipendenti in classe, senza costanti indicazioni verbali.

 

Prove Discrete

Le prove discrete sono formate da tre parti:

1 l’istruzione fornita dal tecnico

2 la risposta del soggetto

3 la conseguenza dal tecnico.

 

SD – Risposta – Conseguenza.

Lo Stimolo Discriminativo è uno stimolo che suggerisce al soggetto che una determinata risposta sarà rinforzata; l’SD può essere un oggetto, una foto o altri item.

Dopo che il soggetto emette la risposta, se corretta verrà rinforzato, se emette una risposta incorretta bisognerà ignorare la risposta sbagliata e registrarla come tale, iniziando poi la procedura di correzione dell’errore fornendo il Prompt (assistenza data al soggetto per promuovere la risposta corretta)

Tra, invece, le procedure più conosciute di insegnamento naturalistico vi è il Natural Environment Training (NET), in cui l’ambiente fisico dove si opera è quello naturale che viene arricchito con materiale intrinsecamente motivante (EO, establishing operation) per il bambino, che è stato precedentemente selezionato e disposto.

Questo è un setting particolarmente adatto alle sessioni di generalizzazione degli apprendimenti, e consente anche di lavorare sullo sviluppo di nuove conoscenze, utile per lavorare sulla promozione del linguaggio spontaneo, delle abilità sociali e di gioco e sulle funzioni esecutive, è funzionale alla vita quotidiana; facilita l’indipendenza, è motivante e il rinforzo ottenuto dal soggetto è l’oggetto con cui gioca e non la conseguenza di un rinforzo, la motivazione risiede nell’attività stessa, riducendo la frequenza di comportamenti problema.

DDT

  • Consente numerose prove di insegnamento per l’acquisizione di specifiche abilità in ambienti predeterminati e strutturati
  • Lo Stimolo Discriminativo è fornito dal tecnico
  • Il tecnico fornisce il Prompt per aiutare a dare la risposta corretta
  • Il Rinforzo, disponibile e facile da fornire, è dato dal tecnico, che può non essere legato all’attività
  • E’ una procedura efficace nelle prime fasi di insegnamento

NET

  • Il setting di apprendimento è quello naturale, simile a quello utilizzato con bambini con sviluppo tipico, al fine di fornire occasioni di emettere la risposta desiderata acquisita in precedenza
  • L’iniziativa del gioco è del bambino che sceglie il materiale con cui interagire
  • Il tecnico può fornire il prompt per emettere il livello successivo di risposta
  • L’insegnamento si basa sull’uso di rinforzatori intrinseci all’attività
  • E’ una procedura efficace per la generalizzazione degli apprendimenti e per insegnare le richieste

La maggior parte dei programmi educativi valuta quale sia la procedura migliore ed appropriata per ogni soggetto e la combinazione tra DTT e NET per insegnare le diverse abilità.

In termini generali comunque il DTT assicura una grande quantità di pratica, mentre l’insegnamento naturalistico è quello che assicura che il soggetto possa dimostrare e mettere in pratica l’abilità acquisita nell’ambiente naturale (generalizzazione).

 

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