Come insegnare un nuovo comportamento con lo Shaping (modellamento)

  • Posted by Studiotorredibabele
  • comportamento, rinforzo, shaping

Lo shaping è una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che non fa parte del repertorio di un individuo.

Si inizia rinforzando una risposta che compare seppur raramente e che assomiglia, almeno lontanamente, alla risposta finale desiderata.

Quando una risposta iniziale compare con una frequenza elevata si smette di rinforzarla e si inizia a rinforzare un’approssimazione lievemente più vicina alla risposta finale desiderata.

Così, tale risposta viene sviluppata attraverso il rinforzo di approssimazioni successive.

Per esempio, molti genitori utilizzano la procedura dello shaping per insegnare a parlare ai loro figli, quando un bambino inizia a parlare alcuni suoni si avvicinano alle parole del linguaggio d’origine dei genitori.

In questo caso solitamente i genitori rinforzano questo comportamento con abbracci, carezze, baci e sorrisi, i suoni “mmm” e “paaa” tipicamente ricevono molti rinforzi dai genitori e quando compaiono i suoni “ma-ma” e “pa-pa” essi vengono intensamente rinforzati e i più primitivi “maa” e “paa” sono destinati all’estinzione e così via.

Esistono quattro aspetti del comportamento che possono essere modellati con lo shaping:

  1. La topografia, si riferisce alla configurazione spaziale o alla forma di una particolare risposta. Un esempio di modellaggio della topografia consiste nell’insegnare a un bambino a indossare gli occhiali rinforzando le approssimazioni successive di toccarli, sollevarli, appoggiarli al viso e alla fine indossarli.
  2. La quantità, di un particolare comportamento riguarda sia la sua frequenza sia la sua durata. La ‘frequenza’ indica il numero di volte in cui il comportamento si presenta in un dato periodo di tempo, ad esempio l’incremento del numero di passi eseguiti da Mario nel suo programma di esercizio fisico. La ‘durata’ di una risposta consiste invece nella lunghezza, in termini di tempo, della sua manifestazione. Esempi di shaping della durata includono il graduale allungamento del periodo di studio prima di prendere una pausa.
  3. La latenza, si riferisce al tempo che intercorre tra la comparsa di uno stimolo e l’inizio di una risposta. Ad esempio si potrebbe modellare la latenza per aiutare il corridore a reagire sempre più velocemente al rumore della pistola.
  4. L’intensità, o forza di una risposta, si riferisce all’effetto fisico che una risposta ha, o potrebbe avere, sull’ambiente. Un esempio di shaping dell’intensità in un programma di modificazione comportamentale consisteva nell’insegnare a una ragazza con isolamento sociale, il cui linguaggio era appena percettibile, a esprimersi con voce sempre più alta fino a parlare con un tono di voce normale.

I fattori che influenzano l’efficacia dello shaping sono:

  • Specificare il comportamento finale desiderato che viene spesso chiamato comportamento terminale.

Dovrebbe essere specificato in modo tale che possano essere identificate le caratteristiche ad esso pertinenti ( la sua topografia, la quantità, la latenza e l’intensità).

  • Scegliere un comportamento di partenza

L’obiettivo è di partire da un comportamento per arrivare a un altro, rinforzando le approssimazioni successive dal punto di partenza al comportamento finale desiderato, anche se il primo potrebbe essere completamente diverso.

  • Scegliere le fasi dello shaping

È importante porsi le seguenti domande

  • Qual’è la giusta dimensione di ogni passaggio?
  • Per ogni fase quanti tentativi dovrebbero essere rinforzati?
  • Procedere al giusto passo.
  • Non procedere troppo velocemente
  • Procedere a passi piccoli
  • Se si perde un comportamento a causa di un procedimento troppo veloce tornare all’approssimazione più vicina.
  • È altrettanto importante non procedere troppo lentamente.

Come altri principi e procedure comportamentali, lo shaping può essere utilizzato impropriamente da persone che non siano ben informate al suo riguardo.

È una procedura che spesso viene usata in modo non consapevole.

Molti comportamenti inadeguati spesso sono il prodotto dello shaping, altre volte invece non viene applicato nei casi in cui invece sarebbe necessario.

Ad esempio alcuni genitori non rispondono in modo adeguato ai primi comportamenti linguistici dei loro figli.

Oppure sono eccessivamente preoccupati per il benessere del loro figlio e gli forniscono ogni tipo di rinforzo senza che il bambino abbia la necessità di fare o dire alcunché.

È certamente possibile eliminare questi comportamenti ricorrendo a una combinazione tra l’estinzione del comportamento indesiderabile e il rinforzo positivo di quello desiderabile.

Per questo motivo vi invitiamo a rivolgervi ad un professionista del settore, il lavoro dovrebbe essere sempre personalizzato e programmato.

Buon lavoro!

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