Yoga per bambini, progetto di attività ginnica

  • Posted by Studiotorredibabele

Che cosa è lo Yoga?

Lo Yoga, come sappiamo, è una disciplina millenaria, eppure estremamente moderna e attuale, riconosciuta come una delle più complete per la salute del corpo e della mente, utile per sviluppare la conoscenza di sé e ritrovare una condizione di armonia psicofisica.

Non solo, se seguita fin dalla più tenera età, può diventare uno strumento prezioso per la prevenzione e la cura di disturbi e disagi fisici e psichici. E’ una disciplina orientale la cui efficacia è ormai ampiamente riconosciuta anche dal mondo scientifico, che sta affermandosi sempre più anche nel mondo dei bambini.

Lo yoga offre ai bambini un valido sistema educativo, che tramite il movimento, la respirazione, il rilassamento e la meditazione contribuisce ad una crescita armonica su un piano fisico ed emozionale.

E’ una disciplina che propone uno spazio ludico, all’interno del quale si configurano le posture e le tecniche che mirano ad una conoscenza dalle infinite potenzialità del corpo e della mente, infatti gli obiettivi non sono tesi unicamente a rinforzare il corpo e renderlo più flessibile, ma anche e soprattutto a:

– attivare la capacità di concentrazione;

– favorire un buon controllo emotivo;

– acquisire fiducia nelle proprie capacità.

Nel pieno rispetto delle tempistiche di apprendimento di ciascuno, tenendo presente l’importanza della componente giocosa, fondamentale nell’apprendimento del bambino, tramite l’impiego del simbolismo delle fiabe e delle leggende e attraverso la riproduzione col corpo nelle pose che derivano da elementi naturali (alberi, animali, etc.), si intende stimolare la fantasia, l’immaginazione e la creatività, in equilibrio tra mente e corpo.

Attraverso il movimento, infatti, il bambino impara a conoscere sè stesso e le cose sviluppando la propria identità.

Per movimento si intende la capacità di modificare attivamente e reversibilmente la propria posizione nell’ambiente. Non si tratta solamente di un aspetto funzionale del corpo umano, ma costituisce anche una componente fondamentale dello sviluppo cognitivo e dell’espressione della sfera psico-emotiva dell’uomo.

Nello Yoga classico vi sono esercizi statici e dinamici, ma, almeno inizialmente, ai bambini è bene proporre esercizi statici, in quanto i movimenti calmi e lenti, il rilassamento, la meditazione e la mancanza di esercizi competitivi limita l’aggressività, favorisce la concentrazione e fa sì che il bambino possa avere uno spazio tutto suo per comprendere e assecondare le esigenze del proprio corpo e della propria mente con metodologie naturali che consentono di apprendere a stare bene e di annullare gli effetti nocivi dello stress che spesso subisce fin da piccolo.

Come effetti a lungo termine, lo yoga aiuta a lavorare e studiare in armonia, sviluppa una comunicazione più efficace e corretta con il conseguente risultato di migliori scambi relazionali e interpersonali. E’ una disciplina all’interno della quale si configurano delle posture e delle tecniche che, attraverso l’attività ludica, consentono al bambino di raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Un maggiore equilibrio corporeo
  • Aumentare la capacità di concentrazione e di conseguenza l’apprendimento
  • Aiutare il bambino a sviluppare meglio la sua personalità
  • Placare o rafforzare il suo temperamento
  • Acquisire fiducia nelle proprie capacità
  • Raggiungere una maggiore consapevolezza di sè stesso e di ciò che lo circonda
  • Stimolare la sua creatività.

Una lezione-tipo di Yoga per bambini

Accogliamo i nuovi “yoghini” con i tappetini disposti in cerchio. Tramite il gioco, si riescono ad assimilare i principi dello yoga. Il momento del gioco, infatti è impostato in modo che non si crei alcuna competizione (non ci sono né vinti né vincitori), ma affinché si sperimentino l’aiuto e la collaborazione reciproca.

Così facendo si impara ad alternare momenti di gioco liberatorio, privo di costrizioni, senza troppe regole a momenti in cui si deve “solo” ascoltare. Il primo impatto che deve avere il bambino è con la respirazione.

Ecco perché è in cima al processo d’insegnamento. Imparare a respirare correttamente vuol dire già di per sé imparare a rilassarsi. Imparare a gestire la respirazione può essere utile in numerose situazioni, per esempio quando si deve fare uno sforzo fisico o semplicemente quando si ha bisogno di calmarsi.

Insegnare ai bambini a controllare la respirazione può essere un’utile terapia anti iperattività, anti-capriccio o un efficace sistema per aiutarli a rilassarsi nei momenti di tensione.

Successivamente si mostrano alcuni “Asana” (posizioni del corpo mirate ad ottenere l’allineamento del corpo correggendo le posizioni asimmetriche che quotidianamente siamo portati ad assumere) denominate “cammello”, “cane”, “rana”, “leone”, “gatto” e tanti altri animali, ma anche laghetti, montagne, alberi. Poi, narrando una mini storia, con un pizzico di immaginazione mettiamo in pratica le qualità di questi animali ed aspetti della natura. Così facendo si liberano corpo e mente creando anche le prime sintonie di gruppo. Si procede con il rilassamento.

Cos’è il rilassamento?

Lo possiamo definire come “uno stato di distacco da tutto ciò che produce tensione”.

Nell’infanzia e nell’intera età evolutiva le applicazioni del rilassamento sono innumerevoli e consentono di avvicinarsi anche ai bambini che manifestano disagio o problematiche specifiche dello sviluppo, avvalendosi di un metodo che ai loro occhi appare semplicemente come un momento ludico, facile da presentare.

Gli esercizi procedurali si rivelano particolarmente indicati per favorire il rilassamento in generale, per scaricare lo stress e le tensioni emotive fino ad alleviare o determinare la graduale scomparsa di alcuni problemi che si manifestano soprattutto con sintomi somatici o comportamentali.

Praticando tali esercizi si possono affrontare problematiche di ansia e di stress che si manifestano a livello organico, familiare, scolastico o sociale, poiché essi tendono a migliorare il contatto con le sensazioni fisiche, e conseguentemente con i vissuti interiori, di rilassamento, pace, equilibrio e sicurezza.

Sono previsti anche esercizi di meditazione.

In che cosa consiste la meditazione?

La meditazione consiste nel levare le fonti di distrazione alla nostra mente e farla concentrare su qualcosa come una visualizzazione o una musica.

La meditazione fa bene a tutti. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che meditare regolarmente riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Inoltre meditare sviluppa la capacità di mantenere uno stato emotivo stabile, di sopportare meglio le emozioni negative, di apprezzare quelle piacevoli e produce una riduzione delle sensazioni di ansia e paura.

Per i la meditazione può essere solo un prolungamento della storia che Si è raccontata, la quale che scivola, nel finale, in una posizione sdraiata (o se si è seduti sulle sedie, appoggiando il viso sulle braccia e su banco) dove si invitano i bimbi a immaginare… a percepire… a sentire…, con una musica di sottofondo molto delicata ed armoniosa. Tutto questo porta di riflesso anche un aumento dell’autostima del bambino.

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